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Immagine del redattoreIl Ricordo di Sé

la regina di cuori

(di Giacomo Bardazzi)

"La parte emozionale del centro emozionale può essere molto diversa, secondo le persone. Può comportare il senso dell'umorismo e del comico, come pure l'emozione religiosa, l'emozione estetica, l'emozione morale; in tal caso può condurre al risveglio della coscienza morale. Ma con l'identificazione può diventare qualcosa di completamente differente. Può essere molto ironica, sarcastica, beffarda, può essere malvagia, ostinata, crudele e gelosa, anche se in modo meno primitivo della parte meccanica.."

Così Ouspensky ne parla ne 'L'evoluzione interiore dell'uomo'.

In 'Alice nel Paese delle Meraviglie' ne abbiamo una buona rappresentazione, con il celebre incedere 'Tagliatele la testa!' per ogni cosa che la contraddice.

Una persona centrata in questa carta non passa inosservata, tende a parlare molto, indipendentemente dal tipo di corpo, e passa rapidamente dalle parti positive a quelle negative, come un pendolo.

Ha un certo impeto nel relazionarsi, che in genere si accompagna a un bisogno di essere approvata. Ha una quantità non indifferente di energia che a volte è difficile da gestire e incanalare in parti più alte - dovrà lavorare di più con pettegolezzo e giudizio.

Ricordo uno studente centrato in questa carta a cui il mio maestro consigliò di scrivere un libro. Lo scopo era quello di aiutare a incanalare la troppa energia nei re.

La 'sceneggiata napoletana' si basa su questa carta, così come il 'perdere la testa per qualcuno' e le scenate di gelosia in una relazione di coppia, il litigio, il risentimento, o situazioni come quando qualcuno ci taglia la strada alla guida e sentiamo quell'impeto velocissimo a imprecare.

Molte notizie della prima pagina dei giornali tendono ad evocare questa parte o la parte meccanica del centro.

Il linguaggio è fatto di estremi: assolutamente! completamente! tutto, niente, per sempre, mai più, ti amo alla follia, ti odio.

È una parte molto percettiva, e riesce a sentire velocemente lo stato emozionale delle altre persone. In genere è nel giusto, ma per la difficoltà di gestire tale energia, tende se non controllata a portare identificazione e a prendere le cose in modo personale: per esempio uno stato negativo di una persona preso come se fosse rivolto a noi quando magari dipende da un mal di denti.

Quest'ultimo esempio ci dice anche che la regina di cuori in un lavoro sbagliato dei centri si esprime a stretto contatto con la regina di fiori: in seguito a un mal di testa o una noia fisica, o perché non abbiamo dormito abbastanza ci si accendono le parti negative della regina di fiori che si connettono con le parti negative della regina di cuori, facendoci diventare più irascibili e pronti a scattare per un nonnulla.

Il suo ruolo, quando i centri lavorano bene è quello di potente organo di percezione, e di produttore di quel fuoco che, se incanalato dal re di cuori, può accendere i centri superiori.

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