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logico, psicologico, esoterico

(di Daniele Scapati)

In uno dei capitoli della ‘Quarta via’ , Ouspensky parla di tre metodi o modi di pensare: logico psicologico ed esoterico.

Ouspensky dice che tutti i metodi di pensiero possono essere divisi in due categorie: logico e psicologico. Inoltre dice che il metodo psicologico può’ portare l’apertura tale per la ricerca e la scoperta dell’esoterismo e del sistema.

‘Pensare’ in questo caso e’ un termine relativo non confinato al solo uso del centro intellettuale. Si può piu’ prendere come attitudine verso la vita e i suoi eventi.

Il pensare logico o ordinario viene usato quotidianamente per situazioni semplici, ad esempio se si buca la ruota della macchina l'attitudine richiesta e’ semplice, riparare la ruota o chiedere aiuto per ripararla.

Il pensare psicologico, dice Ouspensky, implica un inizio di un lavoro collaborativo di più centri (cio’ che il sistema definisce come processo di ‘comprensione’), e quindi comincia anche a realizzare l’unita’ delle cose, a differenza del pensare logico che vede ogni cosa come separata.

Ouspensky dice che il metodo esoterico implica l’uso del sistema. A mio avviso questo implica a sua volta due parti, il lavoro combinato dei centri con il forte accento del re di cuori, e almeno bagliori del funzionamento dei centri superiori.

Anche per chi e’ già familiare col sistema, e inoltrato in questo lavoro da un po’, il suo lavoro e atteggiamento verso gli eventi della vita, cambia continuamente di scala, che se n’è consapevoli o meno. Certe situazioni nella vita non richiedono che un approccio semplice, logico o ordinario. Altre richiedono una maggiore attenzione ed una messa in discussione data dal metodo psicologico. Altre non possono trovare risoluzione che nel pensare esoterico.

Quindi, se si torna all’esempio della ruota bucata, il metodo psicologico comincia ad avere un elemento più introspettivo. Se ci si arrabbia per l’accaduto, ci si comincia a chiedere perché quell’evento possa scatenare quella reazione, quale centro o caratteristica stia dietro quella reazione, e così via.

L’approccio esoterico (sempre nell’esempio della ruota bucata), a parte che l’osservazione e studio delle reazioni soggettive delle proprie meccaniche, ne aggiunge uno strato in piu’. Esso comincia a includere l’idea del cerchio interno dell’umanità, dell’influenza C, l’idea che la propria vita e’ orchestrata come un play, che niente avviene per caso e che ogni cosa avviene per motivi precisi.

Particolarmente, per chi e’ in un cammino evolutivo, le cose avvengono precisamente come aiuto e per sviluppare l’individuo nel cammino verso il risveglio.

Sotto questo punto di vista, problemi che apparentemente non trovano soluzione sul piano logico o persino psicologico, ne trovano la risoluzione col metodo esoterico. Non vi e’ problema che non possa essere risolto dal pensare esoterico perché esso trova le soluzioni su un piano differente da quello in cui i problemi stessi nascono.

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‘L’esoterismo include in se’ l’idea dell’esistenza del cerchio interno dell’umanità’

Ouspensky

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