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Immagine del redattoreIl Ricordo di Sé

Due lavori


Vedo la nostra scuola in costante evoluzione verso l’obiettivo del risveglio. Nell’arco di oltre 50 anni la forma è cambiata innumerevoli volte, mantenendosi coerente allo scopo ma anche affinandosi per accogliere nuove comprensioni e nuove possibilità.


Nell’ultimo periodo stiamo così esplorando il lavoro di due mondi, quello sui centri inferiori dove regna il Maggiordomo nello sforzo di servire la Presenza, e quello dei centri superiori dove regna la Presenza. Questi due lavori avvengono contemporaneamente e sono entrambi fondamentali per lo scopo del risveglio.


Qualche settimana fa scrivevo che le emozioni intenzionali sono forse la più alta forma di amore a livello della macchina, ovvero al livello del lavoro sui centri inferiori.

 Poi, mi sono trovata al tavolo con uno studente che descriveva la necessità di guardare gli altri studenti non come esseri a cui manca qualcosa, ma come perfetti, dotati di tutto ciò che serve per il risveglio.


 Questa è, secondo lui, la più alta forma di amore che possiamo sperimentare. Chiaramente non parlava più della macchina, ma dei centri superiori.

Mi ha colpito che fosse lo stesso pensiero ma applicato a mondi diversi ed è stato un bel paradigma per comprendere la differenza tra i due livelli di lavoro. Forse lo sforzo di lavorare con le emozioni intenzionali costruisce quella base che ci serve su un piano più alto per vedere gli altri nella loro completa potenzialità invece che come esseri manchevoli, che equivale a dire che li vediamo come anime in ascesa – come il maestro guarda noi – piuttosto che come macchine.


 Secondo questo principio, le due affermazioni su quale sia la forma più alta di amore non si escludono. Rimarcano l'esistenza di due piani diversi, che vivono con scale, leggi, funzionamenti e obiettivi diversi e che poco si incontrano come il sole e i pannelli solari ma sono strettamente collegati tra loro.


 Se lavorando sui centri inferiori il massimo che possiamo ottenere è lo sviluppo dei Re e in particolare del re di cuori (il nove per l’esattezza), quando ci spostiamo sui centri superiori le possibilità aumentano infinitamente.

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