(di Daniele Scapati)
Prima di passare alla descrizione delle caratteristiche, e’ buono ricordare che ognuna di esse ha illimitate ramificazioni e vari modi di manifestarsi difficili da mettere in parole. E’ difficile mettere in una forma logica le caratteristiche (come anche i tipi) visto che queste possono essere osservate dal centro emozionale (il nove di cuori) o dai centri superiori. Questo in realtà vale anche per molte idee del sistema, infatti Gurdjieff diceva che viene dato tutto cio’ che e’ possibile e il resto và trovato da se’ attraverso l’osservazione diretta.
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Ostinazione: Generalmente attribuita al tipo lunare. Si manifesta per lo piu’ come resistenza, il piu’ delle volte a chi ha caratteristica di potere. In questo caso la forza dell’ostinazione e' data dalla forza della resistenza. Il mio sospetto e che l’ostinazione nasce nel tempo come reazione al rancore causato dalla cattiva esperienza nell’essere coinvolto passivamente, e senza volerlo, in attività non desiderate.
Dal mio punto di vista l’ostacolo principale che questa caratteristica presenta in relazione al risveglio, è connesso ad un eccessiva chiusura a certe situazioni che il mondo esterno può offrire. Il risveglio necessità di una continua discriminazione emozionale nell’ accettare o non accettare determinate situazioni. L’ostinazione può prevenire l’apertura a situazioni favorevoli al risveglio.
Non esistenza: Attribuita generalmente al tipo venusiano. Questa caratteristica e’ dovuta per lo più ad un bassa attività psicologica interiore. L’attività interiore di chi ha non esistenza può essere paragonata ad una strada non molto trafficata. Ho osservato che tipi con non esistenza, in una situazione sociale, ad esempio a cena di gruppo, spesso sono naturalmente silenziosi, reagiscono alla situazione, ad esempio ridono, annuiscono. Ma l’effetto e’ più come se guardassero la televisione; qualcosa da guardare ma con cui non si può interagire.
Dal mio punto di vista l’ostacolo principale che questa caratteristica presenta in relazione al risveglio, e’ connesso al fatto che questi tipi sono sballottati involontariamente da tutte le parti (legge dell’accidente) perché hanno difficoltà a dire no a certe situazioni; spesso in realtà sono coinvolti senza nemmeno saperlo. Anche qui, il risveglio necessità la forza di dire ‘si’ a certe situazioni e dire ‘no’ ad altre.
Potere: Usualmente attribuito al tipo mercuriale, marziale e solare. Il potere mercuriale e quasi inscindibile dalla caratteristica di vanità. E’ basato essenzialmente su una eccessiva necessità di attenzione da parte degli altri. Persone con quella caratteristica attraggono magneticamente l’attenzione non appena mettono piede in una stanza. Hanno anche la tendenza ha parlare eccessivamente di se’ stessi e usualmente sono i leader della conversazione fra un gruppo di persone.
Il potere marziale e’ differente per il suo carattere distruttivo che raggiunge l’apice con esplosioni di emozioni negative. Il potere marziale spesso si impone, appunto con potenza, mentre quello mercuriale si intromette senza che nemmeno ce ne accorgiamo, perche’ ha un elemento positivo e piu’ sociale rispetto quello marziale.
Nel caso del solare e’ un potere che agisce in maniera positiva infatti agisce nella sua completa ignoranza che questo possa causare fastidi agli altri. Ad esempio se si e’ in una situazione in cui un gruppo di persone guardano la televisione, il potere solare puo’ cambiare canale senza pensare che qualcuno fosse interessato all'altro canale. Ripeto la differenza qui’ è che èfatto senza ‘malizia’.
La caratteristica del potere mercuriale pone un problema al risveglio perche’ richiede continui impulsi e una continua attenzione, quindi richiede energia che dovrebbe essere piuttosto diretta verso il ricordo di se’. Cosi come essa prende spazio esteriormente lo prende altrettanto interiormente. Il nostro maestro scherzando, ci suggerisce di non essere una farsa (forza) attiva.
Nel caso del potere marziale l’ostacolo e’ direttamente connesso alla espressione delle emozioni negative. Infatti il nostro maestro ha detto che per il marziale quella e’ una tendenza inerente alla sua essenza e che percio’ deve sviluppare un'avversione verso quelle espressioni.
Dominio: E’ una caratteristica attribuita per lo piu’ al tipo saturnino. Essa si manifesta su scale differenti. Questa caratteristica si manifesta non necessariamente in modo chiaramente visibile, spesso la sola presenza di quel tipo attrae a se’ le persone che magicamente cominciano a fare cose per lui/lei. Il dominio richiede un cattivo lavoro del centro istintivo in relazione al eccessivo controllo sull’ambiente, dove persino una penna fuori posto puo’ procurare fastidio.
Dal mio punto di vista l’ostacolo principale che questa caratteristica presenta in relazione al risveglio, e’ appunto in relazione al continuo controllo che con il risveglio mano a mano dovrebbe essere ceduto ai centri superiori e le forze superiori.
Paura: Generalmente attribuita al marziale. Tutti i tipi hanno paura in un modo o in un altro, ma nel caso del marziale arriva a vere e proprie fobie (uno dei satelliti di marte si chiama Phobos: fobia, l’altro Deimos: terrore). Questo ha un impatto sul centro istintivo quanto quello emozionale, quindi questa caratteristica porta spesso ad essere eccessivamente preoccupati e nervosi. Portata agli estremi porta alla paranoia che tende a contrarre il centro emozionale.
Il nostro maestro ha persino detto che indipendentemente dal tipo e caratteristica la paura degli altri e’ alla base di ogni caratteristica. Cioe’ ognuno si manifesta con potere, dominio, ostinazione, vanità o non esistenza per paura degli altri.
Come ho spiegato in relazione alla caratteristica di ostinazione, il risveglio richiede costante discriminazione in relazione a situazioni favorevoli o sfavorevoli in relazione ad esso. La paura, in special modo la paura di soffrire (sofferenza emozionale), puo’ prevenire l’apertura verso quelle situazioni che possono essere favorevoli al risveglo. In realtà gran parte del risveglio e’ in relazione al non aver paura di soffrire, Gurdjieff ha detto che il piu’ delle volte la paura e’ la principale barriera.
Vanità: Attribuita al tipo gioviale e mercuriale. Questa e’ una delle caratteristiche piu’ comuni. Le varie ramificazioni della sue manifestazioni sono senza fine. Anche qui’ alla base e’ questo continuo desiderio di attenzione da parte degli altri. Non e’ un caso che sia il gioviale che il mercuriale sono spesso bravi attori teatrali o cinematografici. L’attenzione e’ energia emozionale e la vanità si nutre di questa indipendentemente che sia posiiva o negativa; piu’ di ogni altra cosa la vanità non vuole essere ignorata.
L’attenzione da parte degli altri e’ importante, i bambini hanno più bisogno di attenzione che di cibo per svilupparsi. Ma anche con questa c’e’ una parte necessaria e’ una parte che se va al di là del necessario comincia il peccato (come direbbe Gurdjieff). Il nostro maestro ha detto che se la vanità non e’ la prima caratteristica e’ la seconda.
Anche qui’ l’ostacolo principale e’ che la vanità tende ad occupare eccessivamente lo spazio che dal punto di vista del risveglio dovrebbe andare alla presenza.
Ingenuità: Attribuita per lo più al tipo solare. Come si è detto in relazione ai centri questi hanno un a parte positiva e’ una negativa. L’ingenuità implica le parti negative non sviluppate. Essa non agevola il processo della ‘registrazione’ di esperienze ‘negative’ o ‘spiacevoli’, quindi indipendentemente dalla quantità, porta ad una eccessiva ripetizione di quelle esperienze.
Quindi tipi con questa caratteristica tendono anche a non imparare dagli sbagli, che e’ una parte rilevante in relazione al risveglio. Inoltre, anche qui’, l’ingenua positività ed apertura verso gli altri puo’ coinvolgere involontariamente in ottave che non hanno nulla a che vedere con il risveglio.
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Come con i tipi, in generale si ha una caratteristica principale, poi una secondaria e una terziaria. Cioé se ad esempio si e’ centrati nel mercuriale allora la caratteristica principale sarà di potere/vanità, la seconda sarà quella in relazione al lato in cui si e’ (nell’enneagramma), ad esempio se si e’ sul lato saturnino la seconda sarà il dominio e quindi non esistenza la terza.
Concludo dicendo che indipendentemente dal proprio centro di gravità e dal centro di gravità della caratteristica stessa, dietro il loro funzionamento sta il re di fiori. Dico questo perché le caratteristiche sono manifestazioni relativamente educate di forme di sopravvivenza. In special modo perché hanno a che fare con la nostra relazione con l’ambiente in cui si vive e con le relazioni sociali o di lavoro.
Quindi non e’ cosa facile uscire dal controllo automatico che queste hanno su di noi, grazie al lavoro su di se’, specialmente un lavoro organizzato, gradualmente si comincerà a sfuggire al controllo del re di fiori per mettersi sotto il controllo del Se’ superiore e delle forze superiori.
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