Scrivo dalla casa dei miei genitori, che stanno giungendo al termine del loro percorso.
Nei miei anni di formazione ho avuto con loro un rapporto molto conflittuale.
Ogni volta che li andavo a trovare, misuravo quanto tempo sarebbe passato prima del litigio: quanti giorni, o ore. Mi era impossibile stare calmo con due persone che, avendomi generato e allevato, riuscivano a ‘toccare i miei bottoni’ in una maniera che sembrava annullare tutto ciò che credevo di aver appreso sulla non espressione della negatività, sul controllo della propria macchina. Mi infuriavo e basta. Ne ho scritto in questa pagina, dato che questa incapacità era la misura della pochezza del mio essere nonostante i tanti anni di lavoro.
Oggi è una settimana che sono qui con loro, e non c’è stato accenno di litigio. La compassione si è imposta, ha preso il posto che prima era del rancore. Per dirla con parole di scuola, l’energia del Mondo 6 ha imposto un certo silenzio interiore, affermando la propria superiorità e precedenza su altro.
Ogni essere mortale è da compatire. Leggi più grandi di noi ci sottraggono gradualmente energia vitale, come una mano che smorzi la manopola del volume di una radio fino a spegnerla. Questa energia è sempre più insufficiente a svolgere le attività di sostegno del corpo, finché il meccanismo collassa. Questo è il destino di tutte le macchine; è il mio destino.
Ho scritto di una volta, alcuni anni fa, che ero seduto in cucina con loro e, all’improvviso qualcosa nel mio lavoro ha prodotto un risultato, il velo dell’identificazione è caduto. Ho potuto vedere centro di gravità, tipo di corpo, caratteristiche e molti altri aspetti che mi erano invisibili. Ciò che era sempre apparso misterioso e direi quasi perversamente crudele nei miei confronti ora appariva come meccanico, necessario, niente di speciale. È proprio vero che la negatività è un modo di essere ciechi al reale e serve primariamente a difendere al di là di ogni evidenza il proprio ritratto immaginario.
Come studente non mi resta che usare tutto questo - noi facciamo sempre un profitto. Provare a far si che sia l’identità dei Centri Superiori ad attraversare questa esperienza, e non questa o quella parte della macchina.
La tragica evidenza del Mondo 6 è estremamente efficace nel facilitarlo.
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