Nel lavoro su di sé tutto viene utilizzato in relazione allo scopo di svegliarsi.
Anche i 5 sensi. Nell’ultimo post, parlavo della metafora della finestra da tenere pulita per lasciare entrare la luce. Potremmo dire che i 5 sensi sono le nostre principali finestre. Attraverso i sensi percepiamo la realtà intorno a noi e possiamo entrare in contatto con essa.
Nel lavoro l’energia che viene da queste impressioni viene utilizzata per la Presenza.
Per ogni senso, abbiamo un corrispondente io di lavoro di una sillaba (cercate su questa pagina per ulteriori informazioni sui 30 io di lavoro).
- Look – guarda con Presenza
- Hear – ascolta con Presenza
- Taste – gusta con Presenza
- Feel – senti (usa il tatto) con Presenza
- Smell – percepisci gli odori con Presenza
Sono io di lavoro da usare nel momento, quando ci accorgiamo di essere addormentati e vogliamo bucare il sonno per alzare il nostro stato. Vi sarà capitato in una specifica situazione di osservare che siete in preda a un’identificazione, qualcosa che vi fa arrabbiare, di cui vi vergognate, a cui tenete tantissimo … Per riuscire a battere l’identificazione sul tempo, il Maggiordomo dovrà essere veloce, per questo gli io di lavoro di una sola sillaba funzionano meglio dei loro fratelli più lunghi. C’è meno rischio di perdersi per strada.
Se sto camminando sulla spiaggia la mattina presto, rimuginando su qualche preoccupazione, e ho la fortuna di osservarlo, il Maggiordomo proverà a usare quell’occasione per introdurre un io di lavoro e creare uno spazio separato dagli io di preoccupazione.
- Look – mi invita a guardare il mare, la luce del sole del mattino che si fa strada nel cielo
- Hear – mi concentra sul rumore dolce delle onde, sul verso libero e sgraziato dei gabbiani
- Taste – è più difficile da usare in quel momento, a meno che io non abbia comprato un dolcetto da mangiare seduta sulla sabbia
- Feel – mi fa sentire la sabbia sotto i piedi, il tepore del sole sul viso
- Smell – mi apre le narici a sentire l’odore del mare e dell’aria fresca
Quando le impressioni entrano nella macchina e la mia attenzione è sollevata dall’io di lavoro che sto utilizzando, ho una possibilità in più di usare quel momento per essere Presente a ciò che mi circonda. Se invece di uno solo provo a usare tutti gli io, ogni volta che sento tornare l’identificazione, magari il mio stato si prolungherà e sarò presente più a lungo.
Potrei osservare che l’odore del mare dopo un primo momento di risveglio mi porta via nell’immaginazione, magari di piacevoli ricordi. Se la usiamo, abbiamo una nuova possibilità di lavoro. Questa è la differenza tra il centro magnetico e il Maggiordomo: il centro magnetico apprezza di sottrarsi all’identificazione e godersi il profumo del mare e la piacevolezza che ne consegue; il Maggiordomo vuole separarsi dal sonno per essere presente all’odore del mare e rimanere presente.
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