Il ricordo di sé
Nell’immagine, un rilievo greco dove un giovane atleta, vinta una gara, si pone sulla fronte una corona d’alloro. Sarebbe comprensibile se il giovane si agitasse, urlasse per la vittoria, avesse la faccia scomposta da una smorfia di gioia. Eppure, quello che vediamo è quiete. Sembra che in lui sia ben presente una sensazione calma, anche se intensa, che si può riassumere nelle parole: Io sono qui. Ricordare se stessi significa essere consapevoli di esserci. La nostra attenzione si dirige laddove c’è uno stimolo. Più forte lo stimolo, maggiore l’attenzione che vi si dedica. Se mangio un buonissimo pasticcino, o se un cliente scontento mi chiama al telefono, tutta la mia attenzione va al sapore della crema, alle critiche del cliente. In un certo senso, mi dimentico di me stesso. Ricordare me stesso significa che so che io sto mangiando la crema, io sto ascoltando le lamentele. Introdurre un senso di se stessi nella scena che si sta vivendo. Per esprimere la stessa idea il poeta Rumi scrisse: “Puoi ricordare il presente?” È uno stato semplice, paragonabile alla meraviglia di un neonato, totalmente attento a quello che sta intorno. Allo stesso tempo è uno stato difficile da raggiungere, perché sin dall’infanzia abbiamo accumulato abitudini che ci allontanano da una pura osservazione di ciò che ci sta davanti. La nostra purezza di neonati è offuscata da paure, difese, opinioni, atteggiamenti appresi inconsciamente nel tempo da genitori, insegnanti, conoscenti. Il più delle volte la nostra mente è lontana da dove siamo: persa in ricordi, o progetti, nostalgia, rancori - pensieri che nel linguaggio della Quarta Via vengono chiamati Immaginazione. Abbiamo gradualmente disimparato a ricordare il presente. Non è impossibile ritrovarsi sotto la doccia a litigare con qualcuno che non si vede da anni. Eppure il presente è l’unico momento di cui possiamo veramente fare qualcosa. Non posso modificare il passato o il futuro. Non posso modificare le circostanze. Ma posso modificare lo stato che ho in questo momento. Ho la possibilità di ricordare me stesso.
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