(di Giacomo Bardazzi)
Nel suo primo libro, pubblicato più di trent'anni fa, il mio maestro dice: "L'influenza C è un influenza celeste e sacra che ci proviene dalle stelle e non va confusa con influenze terrestri" e più avanti: "Nel 1967, attraverso il mio primo maestro, incontrai l'influenza C. Nulla mi ha mai colpito così tanto".
L'ultimo passaggio mi ricorda di Ouspensky che racconta di quando terminò il suo primo incontro con Gurdjieff: "Mi sentivo molto strano, una lunga lettura di cui avevo capito molto poco, persone che non rispondevano alle mie domande, lo stesso G. con i suoi modi non comuni e la sua influenza sugli allievi, che avevo costantemente sentito - tutto ciò provocava in me un insolito desiderio di ridere, gridare, cantare, come se fossi appena scappato da scuola o da qualche strana prigionia ".
Un centro magnetico sviluppato correttamente riconoscerà l'influenza C, e sarà soddisfatto solo quando la incontra. Essa rappresenta quell'aiuto esterno necessario a scappare dalla prigione del nostro sonno.
Ciò che definisce una scuola di Quarta Via, insieme a un maestro risvegliato e un organizzazione che permetta di lavorare su tre linee, è una diretta connessione con l'influenza C, che solo in una scuola può esistere.
Rimando a vari post che sono stati scritti sull'argomento per una approfondita definizione - in breve ci sono tre tipi di influenze disponibili : l'influenza A è prodotta dalla vita stessa, o dalla legge dell'accidente. L'influenza B comincia consciamente, come l'influenza C, ma poi perde la connessione con la fonte e ne rimangono solo le tracce (pensiamo alle religioni, o a miti, opere d'arte). L'influenza C mantiene conscia non solo l'origine, ma anche la sua azione, e può essere trasmessa solo oralmente.
Il sistema usa un termine tecnico; più poetico è forse 'influenza celestiale', e si riferisce a quelli che in altre tradizioni sono chiamati angeli, o dei - esseri che sono riusciti a scappare in precedenza creando un corpo astrale diventando immortali. Queste figure ritornano, sul pianeta per aiutare altri a scappare, ed è il loro modo di evolvere ulteriormente e passare a una scuola superiore. Sono quell'aiuto esterno di cui si ha necessità per uscire dalla prigione del sonno. Senza di esso non c'è speranza.
Parte del lavoro di scuola è arrivare a verificare questa influenza e stabilire una connessione. La verifica è personale, e certo difficilmente esprimibile in parole. Nel momento in cui la si verifica, il proprio lavoro cambia drasticamente scala, e quando si ricorda, la giornata è uno scritto in cui ogni cosa che accade, persona che si incontra, pensiero che arriva, sono messi davanti come ciò di cui, in quel momento, si ha bisogno per evolvere.
"Dobbiamo sempre ricordare il punto di partenza, ricordare che (il sistema) è connesso non solo con le parole, ma con la ricerca del miracoloso. Il sistema non avrebbe senso se non ci fosse una ricerca del miracoloso".
Ouspensky
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