Oggi vi offro un altro sonetto, magnifico, il quindici, che come sempre si presta a più letture - di cui per noi la più interessante è quella che guarda all’interno, non ad un amante esterno.
Prima trovate la traduzione poetica, poi il testo nel difficile inglese antico dell’autore, ma bellissimo per musicalità e struttura per i coraggiosi che si avventureranno a leggerlo; infine una traduzione più in prosa, per maggiore comprensibilità.
Sonetto 15
Quando considero che ogni cosa che cresce
si regge in perfezione solo un breve momento,
che questo immenso palcoscenico non presenta che apparenze
su cui in segreto influsso commentano le stelle;
quando percepisco che come le piante gli uomini crescono,
incoraggiati e contrastanti dal medesimo cielo,
si gloriano in giovane linfa, in vetta decrescono
e consumano il loro superbo stato al di là della memoria;
allora il pensiero di questo incostante stare
ti pone ricchissimo di giovinezza davanti alla mia vista,
dove il Tempo devastatore dibatte con Rovina
per mutare il tuo giorno di giovinezza in lurida notte;
e in piena guerra col Tempo, per amor tuo,
di quanto egli ti toglie io ti innesto nuovo
When I consider every thing that grows
Holds in perfection but a little moment,
That this huge stage presenteth nought but shows
Whereon the stars in secret influence comment;
When I perceive that men as plants increase,
Cheered and checked even by the self-same sky,
Vaunt in their youthful sap, at height decrease,
And wear their brave state out of memory;
Then the conceit of this inconstant stay
Sets you most rich in youth before my sight,
Where wasteful Time debateth with decay
To change your day of youth to sullied night,
And all in war with Time for love of you,
As he takes from you, I engraft you new.
William Shakespeare
***
Quando considero che ogni cosa che cresce
possiede perfezione per un solo istante,
che questo immenso palcoscenico che nulla offre
mostra come le stelle influenzino segretamente;
quando mi accorgo che gli uomini, così come le piante, crescono
rallegrati e ammoniti persino dal cielo stesso,
si vantano della loro giovane energia, già sfiorita
e indossano ciò che di bello resta di quel ricordo;
dunque la vanità di questo stare incostante
ti rende più giovane dinanzi la mia vista,
dove il Tempo rovinoso incombe con sfacelo
per cambiare il tuo domani in una notte offuscata,
e in questa lotta contro il Tempo per il tuo amore,
così come Lui ti toglie, io ti rinnovo.
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